007 LA MORTE PUO' ATTENDERE 
 
 
 
 
Be', un piccolo appunto. Capisco che nei film di 007 nessuno si aspetti troppa verosimiglianza e quindi si possa perdonare un satellite che tramite uno specchio solare sia in grado di sciogliere il ghiaccio. Questo è funzionale alla storia e lo posso accettare. Ma i monitor che esplodono e fanno scintille nel bunker / centro di controllo americano... sono poco verosimili... lo so che succede in molti altri film, ma la banale realtà è che se un monitor deve smettere di funzionare vuoi per gli scossoni, vuoi per altro, si spegne e buonanotte, senza tanta coreografia. Lo so, sono troppo esigente :). 
Ho dato cmq 5 stelle al film perché si permette di lasciare sotto all'azione spettacolare una riflessione non male sull'occidentalizzazione a cui è soggetta non solo la Corea ma tutti i suoi vicini asiatici, con gioie e dolori... già i Manga con i loro tratti svelano la voglia di occidente che tra l'altro probabilmente Hollywood (o in questo caso i gloriosi Pinewood studios). 
Molto belli i titoli di testa. 
 
E per finire, qualcosa che ho copiato ma che è interessante: 
- il design del bikini con cui la Berry esce dall'acqua, nonché la cintura da sub con pugnale e lo stesso di Ursula Andress in "Licenza di uccidere";  
- la scarpa con lama in punta che Bond guarda con nostalgia nel laboratorio di Q, è quella usata in "Dalla Russia con amore";  
- il laser industriale con cui tentano di uccidere Jinx è un chiaro omaggio a quello di "Goldfinger" che avrebbe dovuto segare in due Bond, come la sequenza iniziale in cui Bond si leva la muta mostrando sotto normali vestiti;  
- lo zaino-razzo nel laboratorio di Q, che Bond attiva per sbaglio, è lo stesso di "Thunderball";  
- il nome della nave "HMS Tenby" su cui è imbarcato 007 è lo stesso di "Si vive solo due volte";  
- il satellite è simile al progetto del folle Blofeld in "Una cascata di diamanti" ed a ricordarcelo c'è il motto della compagnia di Gustav Graves: "Diamonds are Forever" (titolo originale del film);  
- Bond a Cuba usa la stessa pistola di "Vivi e lascia morire";  
- il sistema di corridoi con specchi della clinica di Cuba, ricorda il palazzo di Scaramanga in "L'uomo dalla pistola d'oro";  
- il paracadute con la bandiera inglese di Graves è lo stesso che Bond usava per fuggire in "La spia che mi amava";  
- il tuffo all'indietro dalla scogliera di Jinx, ricorda la fuga di Magda dalla stanza di Bond in "Octopussy", inoltre nel laboratorio di Q si vedono sullo sfondo sia il minijet che il sottomarino tascabile dello stesso film;  
- Graves ammira la distruzione che sta creando dalla cabina di pilotaggio del suo aereo come faceva Zorin in "Bersaglio mobile";  
- le macchine che escono dal vano bagagli dell'aereo e l'Aston Martin con le gomme chiodate retraibili sono prese direttamente da "The living daylights";  
- M revoca la licenza di uccidere a 007 per la seconda volta come in "Vendetta privata", inoltre la massaggiatrice cinese tiene nascosta la sua pistola nello stesso posto dove l'aveva Pam Bouvier;  
- L'Omega di Bond, tra i vari gadget ha un laser in miniatura come in "Goldeneye";  
- la macchina di Bond è telecomandata come la BMW de "Il domani non muore mai".  
- il parco macchine di Zao è costituito da tutti i modelli delle macchine che James Bond ha utilizzato nel corso dei suoi film. 
 
 
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